Controra #5 - la newsletter pronta per le vacanze 🏖️
Controra #5 Speciale "ESTATE"
Gif ridondante (ma io le uso sempre, anche se dicono che sono da boomer)
Ciao, rieccomi, buona domenica! Sono qui che espìo le colpe delle vite passate e pure della presente, facendo una delle cose che odio di più al mondo: la to do list della valigia delle vacanze, un grande classico per cui, ogni anno, giuro di portare il minimo sindacale e poi parto con un container. Mi ero ripromessa di prendermi una pausa dalla newsletter ma poi, mentre impazzivo pensando allo spazio che occupano in valigia anche solo i miei farmaci, ho pensato alla lista su Trello (qui ho spiegato cos'è) dedicata ai viaggi che ho riempito in questi mesi, troppo ricca per non condividerla con te! E poi, come sempre mi accade, da cosa nasce cosa e ho avuto anche un'altra idea...Quindi, oggi Controra sarà un po' diversa dal solito e anche la stanza degli ospiti è vuota, sebbene già pronta per accogliere la prossima storia (la leggerai a settembre e ti ricordo che sarebbe bello ospitare anche la tua). Ma adesso togliti le scarpe, fingi di essere su una sdraio all'ombra e apri una nota sul telefono, ti servirà per appuntarti tante cose che spero ti saranno utili.
4 Chiacchiere
Consigli per le vacanze (o come direbbero quelle brave: SUMMER TIPS!)
Sottofondo delle estati in cui non esistevano ancora le summer tips
Chi mi conosce sa che non sono una grande viaggiatrice per vari motivi, in primis una patologia che rende rischioso e complesso anche un semplice week-end fuori casa (tipo che parti e poi passi tre giorni a letto con l'emicrania) (diffida da quelle che parlano di malattie croniche e poi vanno a fare i reality). Quest'anno il programma prevede un po' di mare ospite di amici e poi la mia solita capatina in Val d'Orcia, dove - quando posso - dilapido in pochi giorni tutti i risparmi accumulati in un anno di mancate partenze. Ma ne vale la pena e quando parleremo, seriamente, di malattie croniche, ti spiegherò perché.
A proposito di Val d'Orcia, ho letto questo articolo e non posso che confermare: io ci vado dal 2007 e ormai riuscire a trovare un posto che non sia infestato da aspiranti instagrammer o dove resista ancora un po' di autenticità lontano dal turismo di massa, è difficilissimo (ora mi verrebbe da approfondire il discorso dell'overtourism e del viaggio come performance, ma restiamo leggere che dobbiamo fare il bagno). Se hai in programma di andare da quelle parti, sul mio profilo ci sono due tondini di storie in evidenza dove ti suggerisco qualche località ancora, miracolosamente, semi deserta (almeno fino all'anno scorso).
Eccomi davanti alla Cappella di Vitaleta, ribattezzata de "Il gladiatore", mentre faccio photobombing a una coppia che fingeva un pic-nic con tanto di Vespa pastellosa e tovaglia a quadri (sono una brutta persona).
A proposito di posti snaturati dal turismo di massa, stendiamo un velo pietoso sulla baracconata di Dolce e Gabbana in Puglia, dove io rimetterò piede quando l'invasione sarà passata (cioè forse da pensionata che va al mare a settembre). Ti rimando al post di mio fratello e a quello di Andrea Batilla per ulteriori approfondimenti sulla questione Pugliashire. Spero che le tue vacanze siano lunghe e soddisfacenti e che tu abbia già programmato tutto, ma se non fosse così, voglio segnalarti alcuni profili instagram da seguire comunque tutto l'anno, come fonte di ispirazione, di consigli, o anche solo di godimento per gli occhi. Sarai d'accordo con me che ormai siamo brave tutte a fare qualche foto, ritoccarla con app che sanno usare anche i bambini, registrare un reel, infilarci dentro qualche info basica di pubblica utilità, qualche #, qualche spunto un po’ più originale (sono capace anche io, come puoi vedere nelle storie di cui ti parlavo prima!), ma a fare la differenza sono sempre i dettagli, la cura, il lavoro di ricerca, la competenza e quel qualcosa in più che si percepisce immediatamente e che secondo me hanno le persone di cui ti voglio parlare.
Chiaramente non posso farti qui un elenco esaustivo, sennò finisco la prossima estate; voglio solo darti qualche idea per andare oltre i soliti nomi.
Se ami, come me, gli States, corri sul profilo di Simona Sacrifizio, una veterana dei blog di viaggio con più di 25 anni di esperienza. Troverai una quantità infinita di immagini e informazioni su itinerari, storia, cultura e curiosità; ogni volta che parte per un nuovo progetto io mi perdo letteralmente nei suoi racconti, che sono una fonte infinita di idee e sogni nel cassetto. Il mio viaggio più bello è stato proprio negli Stati Uniti nell'ormai lontano 2017 e penso che chiederò il suo aiuto per programmare il prossimo nei minimi dettagli, senza impazzire con il fai da te. Ti consiglio di vistare il suo sito e ascoltare il suo podcast.
Un'altra persona che seguo sempre con moltissimo gusto è Chiara Carolei, travel blogger dal 2014, assaggiatrice di formaggi con pedigree nonché dotata di una marcia in più: un'ironia molto affine alla mia che protegge i suoi reportage di viaggio dal rischio, sempre presente, del già visto e già detto. Chiara ha la capacità di affiancare a informazioni sempre ricche, dettagliate e utilissime, un genuino senso del divertimento e della leggerezza. Ridere molto mentre scopri posti che non conosci, non è una cosa da poco. Qui trovi il suo sito.
In queste ultime settimane, mi sono ricreata seguendo il viaggio di Daniela Celli, in giro tra Oregon e California con la sua famiglia. Daniela, aka mammagiramondo, ha una passione per i libri e il cinema che si fonde perfettamente con i suoi itinerari di viaggio, che si sviluppano dall'intreccio tra i luoghi e le trame, regalandoci quella meravigliosa sensazione che si prova quando ci si trova a camminare nei posti che abbiamo amato leggendo o guardando un film. Qui, il suo sito.
Poi ci sono alcuni profili che seguo con piacere perché parlano di viaggi in maniera diversa dal solito, sia per le località visitate che sono spesso fuori dai canonici circuiti, sia per il punto di vista "laterale", caratterizzato da una modalità di scoperta e racconto dei luoghi davvero diverso.
Cécile e Alessio, gli Hesitant Explorers, ricercatori di luoghi inusuali e scopritori di chicche gastronomiche, in questo momento sono in Grecia e che ti devo dire: meraviglia! Le loro scarpinate alla scoperta di paesini incredibili, gole di roccia da attraversare, spiagge incantate e ricette tipiche, mi stanno facendo compagnia mentre combatto le vampate da menopausa. Non credo che riuscirei mai a fare un viaggio come il loro, ma mi riprometto sempre di provare almeno uno dei loro itinerari inusuali di Roma, che sono uno più bello dell'altro anche per me che la città la conosco.
Viaggiatori lenti, con un libro sotto braccio e autori del Manifesto Corale del Viaggiatore Consapevole: Wearelocalnomads è un altro profilo che ti consiglio vivamente. Tra il 2018 e il 2019 hanno intrapreso il loro Grande Viaggio: 10 mesi in 13 paesi, alla scoperta di culture, persone, storie e religioni diverse. Sul loro sito, trovi anche la mappa dei presìdi slow travel, una risorsa utilissima.
E poi c'è Fritha:
Metti che non hai voglia di leggere o guardare, ascolta!
Sara è una certezza se cerchi racconti di Grecia e Sicilia. Le sue cartoline sonore da un'Atene nascosta puoi ascoltarle cliccando sull'immagine sopra, ma io ti consiglio anche di iscriverti alla sua newsletter, che personalmente adoro già dal titolo: Io viaggio in poltrona è perfetta per chi non può partire ma non rinuncia a tuffarsi nella corrente di luoghi reali e anche no.
Bellissimo anche il nome scelto da Eleonora Sacco: Painderoute, il pan di via mangiato dagli elfi per non sentire la fatica, promuove il viaggio come esperienza rispettosa e libera in posti poco conosciuti. Dai Balcani, al Caucaso alla Russia, un approccio davvero particolare a tradizioni, lingue e storie di crocevia.
E queste erano alcune suggestioni che mi faceva piacere condividere con te, ma ora veniamo alle liste che TI SERVONO.
Ci sono cose che potremmo serenamente lasciare a casa quando partiamo, tipo il decimo paio di sandali che tanto non metteremo, ma altre che sono imprescindibili.
Ho chiesto ad alcune amiche di farmi un regalo e consigliarci, ognuna nel proprio campo, alcune cose da infilare assolutamente in valigia e nelle nostre vacanze. Ne approfitto per ringraziarle anche qui, pubblicamente, perché dedicare del tempo a un progetto piccolo come il mio non è qualcosa da dare per scontato.
Iniziamo, ovviamente, dai libri.
Colei che mi salva dal "tedio a morte di vivere in provincia" (cit.)
Ludovica Giuliani è la mia libraia del cuore e Le Notti Bianche è la sua libreria, un gioiello nel centro storico di Vigevano. A lei ho chiesto di suggerirci tre libri da portare in vacanza.
Eccoli:
I giorni del mare di Pierre Adrian (Atlantide Edizioni): se amate i giorni vuoti e il riposo fresco dell'estate ma se riconoscete anche in questa stagione la componente nostalgica che si porta appresso, bè, questo libro fa per voi. Bretagna, una casa di quelle che tutti vorremmo avere, l'apparenza immobile della casa di famiglia in cui si torna troppo di rado e poi la vita, che irrompe sempre, anche se è agosto.
Il patto dell'acqua di Abraham Verghese (Neri Pozza): una straordinaria epopea indiana, che attraversa quasi 80 anni di storia di una famiglia che sembra maledetta da un destino inesorabile, l'ambientazione fascinosa, la scrittura dettagliata e la trama ne fanno un romanzo maestoso che vi irretisce. Scoprirete il nome della protagonista oltre la metà del libro ( che conta di 730 pagine). Per scoprire una cultura lontana fatta di sapori e colori diversissimi dai nostri, un romanzo con la R maiuscola.
Le sette lune di Maali Aalmeida di Shehan Karunatilaka (Fazi editore): siamo in Sri Lanka, il protagonista di questo storia è un fotografo di guerra che ha scattato immagini compromettenti per il suo paese e viene ucciso. Non può permettere che le sue fotografie, che contengono un segreto, vadano perdute. Ha sette notti per contattare chi ama e fargli ritrovare le fotografie. Una storia intensa di fantasmi, su una cultura di cui sappiamo pochissimo, scritta con grande umorismo e uno stile indimenticabile che mescola i generi e non vi lascia scampo. Vincitore del Booker Prize.
Passiamo a riempire il beauty-case. Non so tu, ma io tra make-up e prodotti per la skin-care ne uso almeno tre. Decisamente mi serve aiuto per scremare le inutilità, e a chi chiedere se non alla Regina (maiuscolo voluto) del trucco aggraziato, Tamara Viola, che spero aggrazi anche la mia tentazione di portarmi dieci correttori.
Parentesi: Tamara, qualche tempo fa, ha fatto la scelta decisamente contro corrente di smettere di aggiornare i profili social e curare la propria community esclusivamente attraverso la newsletter e il suo canale Telegram. Per quanto mi riguarda, esperimento riuscitissimo! Magari approfondiremo l'argomento, che resta sempre attualissimo per noi tapine e disgraziati in balia di piattaforme ormai ingestibili, in mano a miliardari fuori di testa. Ma veniamo ai suoi consigli.
Tamara, in tutto il suo splendore aggraziatissimo
"Caro lettore e cara lettrice di Controra,
la nostra prode Stefania mi ha chiesto di darti qualche consiglio per aiutarti a creare il beauty case perfetto per le vacanze, completo ma non ingombrante e che ti permetta di incremarti e imbellettarti senza svuotare tutti i cassetti del bagno. Ci riuscirò? Non credo, visto che il minimalismo guardando la mia valigia ha avuto un attacco
di panico, ma ci provo. Tu pesca, escludi e adatta alle tue esigenze.
Consiglio #1: Semplifica. Hai davvero bisogno di ottomila prodotti? Restiamo sulle basi: contorno occhi, siero, protezione solare e una crema viso idratante e lenitiva senza spf per la sera. Per la detersione del viso scegli un prodotto ibrido che possa essere utilizzato tranquillamente anche sul corpo e per struccarti utilizza un burro: eviterai così di portarti dietro cotoncini, pannetti, acque micellari. Bonus: l’acqua termale. Multiuso, può essere utilizzata per rinfrescarti in spiaggia, come tonico, come prep prima dell’applicazione dello ialuronico, per rinvendire il make up.
Consiglio #2: La crema multiuso. Scegli un prodotto jolly utile a contrastare i piccoli accidenti vacanzieri. Scottature, punture di zanzara, labbra secche. Un esempio? Cicaplast Baume 5 de La Roche Posay oppure la 8 hour Cream di Elizabeth Arden.
Consiglio #3: Se, come me, anche tu non rinunci al make up d’estate, ecco qualche consiglio per ridurre al minimo il beauty. Ottime le minitaglie: ci sono quasi per tutti i prodotti. Scegli le versioni waterproof per un trucco a prova di caldazza. Correttore, blush, mascara e rossetto in versione travel ti permetteranno di realizzare un trucco completo, ma se non puoi fare a meno degli ombretti potresti provare quelli in stick, che hanno anche un mini applicatore e sono grandi come una penna. Idem per l’eyeliner. Non dimenticare un piccolo spray fissante per fermare tutto. Per l’applicazione prova la spugnetta: è piccola, si lava in un attimo e può essere utilizzata con tutti i prodotti in crema. Puoi aggiungere un pennello ampio e morbido per le polveri, magari compatto e retraibile che occupa pochissimo spazio.
Consiglio #4: I compeed. Lascia perdere i cerotti classici: le vesciche in vacanza sono sempre in agguato!"
Potevo mai omettere i consigli dermatologici? Giammai! Ho chiesto aiuto a Valentina Trevisan, che oltre a fare ottima divulgazione su Instagram è anche appassionata di viaggi, quindi ha un punto di vista utilissimo.
Dermatologhe di un certo livello
Ecco cosa ha scritto per te:
"Quando Stefania mi ha chiesto di scrivere un pezzo per la sua newsletter sul tema 'consigli dermatologici per le vacanze', ho passato giorni ad interrogarmi se fosse il caso di inserire i soliti concetti sulla fotoprotezione, ma poi sentendo le domande che mi stanno facendo i pazienti in queste settimane ho pensato che non fa mai male rispolverare le basi, perché c'è sempre qualcuno che si è perso la prima lezione (oppure c'era ma dormiva). Quindi... back to basic!
Vacanze dal punto di vista dermatologico vuol dire prima di tutto fotoprotezione, indipendentemente dal fatto che tu sia al mare, in montagna, a fare un trekking in Nepal o a bere uno spritz a Venezia. Fotoprotezione non vuol dire solo mettere la crema solare: la prima regola per un'adeguata fotoprotezione è il fotoevitamento, vale a dire restare in luoghi chiusi o all'ombra quando l'indice UV è più alto, in tutti gli altri momenti l'applicazione della crema solare è sempre una buona idea. Quanta crema? La dose corretta di crema solare per ogni applicazione è di 2 mg/cm2, tradotto in parole: TANTA. Il classico flacone di SPF al mare deve finire in pochi giorni, quindi se pensi di averne messa a sufficienza fai comunque un'altra passata e di sicuro non sbagli. Quale crema? Visto che per essere efficace va messa in abbondanza, il segreto è sceglierne una che che ti piaccia particolarmente e che non vedi l'ora di riapplicare, purché abbia SPF superiore a 30, protezione anche contro gli UVA e sia resistente all'acqua. Oltre all'ombra e alla crema solare c'è anche un altro modo per proteggersi; coprirsi. Via libera in estate a cappelli, occhiali da sole, pantaloni lunghi in montagna, camicioni per passeggiare al mare e pure alle t-shirt di lycra o ai costumi a manica lunga per fare il bagno (che ti faranno sentire in Australia anche se in realtà sei a Loano).
Messe le basi, passiamo ad altri consigli farmacologici:
Se hai una patologia dermatologica cronica chiedi preventivamente al/alla tua specialista di indicarti cosa fare in caso di improvviso peggioramento e parti con tutto l'occorrente per affrontare eventuali imprevisti
Se non hai patologie dermatologiche di base e ti capita un imprevisto in vacanza, evita di utilizzare farmaci in modo casuale, soprattutto antibiotici e cortisonici: i primi vanno usati solo in caso di infezione accertata, i secondi solo quando la diagnosi lo richiede (il cortisone è un farmaco favoloso, ma bisogna saperlo usare); nel dubbio rivolgiti al/alla farmacista o al servizio di guardia medica
Evita di applicare antinfiammatori o antistaminici topici perché danno spesso reazioni allergiche scatenate dall'esposizione solare
Porta nella borsa da spiaggia uno stick al cloruro di alluminio che può essere utile in caso di puntura di medusa: dopo aver sciacquato la parte con abbondante acqua salata, meglio se calda, e aver tolto i residui dei tentacoli con un bordo smusso, ad esempio quello di una tessera, applicalo per bloccare la reazione.
Infine, qualche consiglio skincare/haircare:
A meno che tu non debba partire con il solo bagaglio a mano, porta tutti i prodotti anche in vacanza e prosegui con la tua abituale routine per la pelle
Il sole, l'acqua salata e i lavaggi frequenti possono danneggiare molto i capelli: in vacanza curali in modo ancora più scrupoloso
Semplificare e ridurre i passaggi potrà sembrare comodo, ma al ritorno toccherà fare i conti con lo specchio e con il parrucchiere!
Infine, irrinunciabile, la lista di serie tv da aggiungere sulle tue piattaforme. Per me, il momento top delle giornate estive, dopo la doccia, una buona cena e una passeggiatina illudendomi di dimagrire, è infilarmi nelle lenzuola fresche e gustarmi una puntata sul tablet (unica occasione in cui derogo alla regola di non guardare la tv a letto). Ho chiesto consiglio a Giorgia Di Stefano, che seguo sempre con curiosità per restare aggiornata sul tema e non perdermi nel mare magnum delle infinite uscite.
Giorgia and the city (perdonami Giorgia, non ho resistito)
Ne approfitto per segnalarti che Giorgia ha da poco pubblicato un libro direi IMPERDIBILE se sei come me che a New York, in un pomeriggio dedicato solo allo shopping durante quel viaggio che ti dicevo, passeggiavo con la musica di Sex & the city nelle orecchie e un sorriso ebete. Nel libro sono raccontate 70 location fuori dai soliti itinerari e 25 serie tv, per scoprire gli angoli nascosti e le infinite trasformazioni della città più iconica del mondo, una vera chicca. Ecco i suoi consiglietti seriali summer edition per te:
Hijack (AppleTV+)*
Miniserie in 7 ep. con Idris Elba (al suo ritorno in tv dopo l’indimenticabile Luther), nei panni di Sam Nelson, tra gli ostaggi del volo Dubai-Londra dirottato da un gruppo di criminali, mentre a terra le autorità dei paesi coinvolti cercano di capire cos’è accaduto. 7 ore la durata della tratta aerea, 7 ore quella della serie: un’idea di unità tempo/spazio che funziona alla grande in un thriller estivo mozzafiato.
* nota mia: indovina qual è l'unica piattaforma che non ho e che ora bramo?
Beef (Netflix)
La serie rivelazione del 2023, in 10 ep. (30 min ciascuno circa), è da vedere perché racconta una storia comune che affronta temi universali con raffinata ironia. Un cast eccezionale, una storia originale, una trama studiata nei minimi dettagli: Lo Scontro (questo il titolo italiano) vi sorprenderà in più di un’occasione e vi lascerà a bocca aperta.
Not Dead Yet (Disney+)
Comedy mordi e fuggi in 13 ep (20 minuti ciascuno), interpretata da Gina Rodriguez (protagonista della divertentissima Jane the Virgin), da guardare per un po’ di leggerezza. Nell, alla soglia dei 40, è appena tornata single e riprende il suo lavoro come giornalista alla sezione necrologi. La cosa strana? I “protagonisti” di questi necrologi le appaiono nella vita reale in cerca di aiuto!
Platonic (AppleTV+)
Comedy per late millenials nostalgici e sognatori, con la coppia scoppiettante composta dai formidabili Rose Byrne e Seth Rogen, motivo principale per cui vederla. Divertente, ironica e senza troppe pretese, fa sorridere e riflettere su pregi e difetti dell’essere “adulti” oggi, tra figli, divorzi e ricordi di gioventù. 10 ep. da 30 minuti circa ciascuno.
Only Murders in the Building (Disney+)
Se finora vi siete persi questa adorabile crime comedy è ora di recuperarla in vista della season 3 (dall’8 agosto). Se amate le storie true crime, New York e lo stile alla Woody Allen, ve ne innamorerete. Cast favoloso, location e humour i motivi principali per cui vederla.
Be', direi che di cose te ne ho scritte. Questo è il momento in cui mi fingo guru motivazionale e ti lascio il consiglio dell'estate più saggio di tutti: leggi Controra, poi butta il telefono e cerca di disconnetterti il più possibile.
La verità te la dico nel vocale sotto.
Cose da cliccare, guardare, gustare, salvare
(anche se non dovremmo)
è tempo di saldi; se non hai ancora trovato il costume giusto, ti rimando alle mie storie in evidenza dell'anno scorso Cercasi costume: due giorni di follia, alla ricerca di qualcosa di indossabile se non sei una taglia 40 e senza spendere l'equivalente di una cena da Cracco (con una media di più di 2000 visualizzazioni, tanto per ribadire quali sono le cose davvero importanti). Dopo un anno le cose sono leggermente migliorate, ma la missione è sempre alquanto ardua.
Comunque vada la tua prova costume, tu pensati così, io mi penso come vedrai dopo.
spero vivamente che tu non debba cucinare ma, nel caso, qui trovi le ricette senza cottura di Valentina Masullo
se per viaggiare ti piace ispirarti leggendo le guide su Instagram, Giulia Ceirano ne ha sfornate un'infinità, peraltro bellissime anche dal punto di vista estetico, in linea con il suo curatissimo profilo
un podcast che capita a fagiolo: Certe estati di Giulia Cavaliere
giochino passatempo se ami la storia (non ottimizzato per smartphone però!)
altro giochino, se ami google
ti vedo che entri in acqua con il telefono per fare le foto instagrammabili e lo fai cadere in acqua: eventualmente, rimedia così
Long read/1 nonché cosa più bella letta di recente: la storia della coppia che ispirò Tenera è la notte di Fitzgerald
Long read/2 perché vuoi mica rimanere senza storie misteriose: gli omicidi dello Stradivari
infine, se sei del club "continuiamo a svegliarci prima di una sveglia che manco c'è", qui trovi una spiegazione
Direi che forse siamo a posto da qui a Natale, ma ci vedremo prima, sempre che io sopravviva al caldo. Ti auguro tante cose belle, se ti va scrivimi e raccontami, io vado, ciao!