Come vola il tempo quando ci si diverte! Ciao, buona domenica, felice di averti qui.
Sembra ieri, e invece è passato già un anno da quando, in preda alla classica crisi di mezza età, decidevo di aprire le porte di questa casa, sprezzante i mille pericoli; prima di tutto, l’anomalia di un progetto slegato da qualsiasi finalità commerciale di una che nella vita fa un mestiere noiosissimo e va pazza per la condivisione di cose imperdibili. Le mie motivazioni le trovi spiegate qui, ma la sintesi potrebbe essere: “sempre meglio dell’alternativa” 👇
E quindi, come va? Be’, il livello di disagio è altissimo, tra crolli fisici, gente tra il disperato e il fuori di testa, il pianeta a scatafascio, l’oscenità della guerra, una Pandemia che c’ha lasciato peggio di prima e la netta sensazione che tutto vada a rotoli e che, alla fine della fiera, i cattivi vincano sempre. Perciò, meglio distrarmi facendo qualcosa che mi dia una minima illusione di utilità, tipo parlare con te e con le altre quasi 1500 persone iscritte (NON CI SI CREDE) delle cose che ci avvicinano e ci fanno stare bene. Partiamo come sempre: musica!
4 chiacchiere (su bilanci e idee*, ma prima un ringraziamento)
Grazie di cuore a tutte le persone che mi hanno scritto dopo la nl sull’emicrania, sono contenta che sia stata utile e, soprattutto, che abbia aiutato chi aveva bisogno di leggere nero su bianco che questa è una condizione di cui non ci si deve vergognare e che fa bene condividere e raccontare. Come, per esempio, ha fatto
, che ho già abbracciato virtualmente qui:L’obiettivo che volevo raggiungere in Controra era creare un posto dove ritrovarci nelle cose che ci piacciono e ci fanno fare un passo avanti: nella conoscenza, nella scoperta, nel divertimento e nello svago, nella consapevolezza di essere distanti ma simili, che di questi tempi non è poco. E quindi ancora grazie, per i messaggi e le email che ho ricevuto in questi mesi. Conservo tutto gelosamente, per me sono la cosa che conta di più. E grazie anche per i caffè virtuali che mi sono stati offerti, è qualcosa di incredibile e assolutamente non scontato! Nel frattempo, sono cambiate alcune cose: intanto, la piattaforma sui cui mi leggete, che permette una condivisione ancora più ampia (e gratuita!) e che mi ha fatto conoscere un sacco di gente interessante, e poi la Stanza degli ospiti, che è diventata una dépendance, per accogliere le storie più comodamente. E ancora: qualcosa è andato benissimo, qualcosa non sta funzionando come vorrei. Tanto per cominciare, fin da subito, ho capito che non si sfugge alla propria sorte:
E poi, per esempio, nelle mie intenzioni la Stanza doveva accogliere soprattutto le storie di chi non ha una dimensione “pubblica” e quindi nessun profilo o attività o progetto particolare. Invece, per adesso, hanno accolto il mio invito soprattutto persone in qualche modo conosciute, e io sono loro davvero riconoscente ma ricordo di nuovo a te che leggi che ogni storia di cambiamento è importante (te la ricordi quella di Dora?) e che la mia porta è sempre aperta. Scrivimi!
Come a volte accade, non tutti gli ospiti si comportano garbatamente e qualcuno se n’è andato, diciamo così, senza salutare. Non mi riferisco a condivisioni, menzioni e tutte quelle cose che io non chiedo mai, chissenefrega! ma proprio al fatto di arrivare, accomodarsi e andarsene senza nemmeno un ciao. Poco male, però te lo racconto perché è uno sgarbo cafoncello da dietro le quinte che voglio condividere con te, come tutto il resto. Ma passiamo ai progetti per il futuro (ci riuscirò? chi può dirlo):
*elenco che vale anche come forma di auto-tutela contro taluni scopiazzamenti - che potrebbero essere ispirazioni ma mmm - che vedo in giro; l’originalità è sempre difficile da dimostrare ma insomma, eventualmente sarai testimone che certe idee le hai lette prima qui ☺
un angolo della posta: niente è più gratificante del ricevere messaggi da chi mi legge, e vorrei condividere qualcosa anche qui. Se hai una domanda, una curiosità, un commento che pensi possa interessare anche gli altri e alle altre scrivimi, e ne parleremo insieme. Ovviamente mi servirà un’adeguata cassetta delle lettere da affiancare alle mie meravigliose casette (
prepara i pastelli!)una parete da riempire: c’è qui un muro spoglio e triste, scrivimi se hai una foto o un’illustrazione che ti piacerebbe appendere in Controra per farti conoscere 🖼
un angolo delle buone notizie: il mio pessimismo cosmico ha bisogno di essere tenuto a bada. Ogni mese cercherò di segnalarti qualcosa che ci regali una botta di ottimismo (e anche qui, aiutami!)
una passeggiata “fuori dalla bolla”: ci sono argomenti che non sono nelle mie corde ma che vorrei approfondire, chissà che non ne venga fuori qualcosa di utile. E quindi, periodicamente, usciremo dalla comfort zone del nostro salotto e andremo in giro per sentieri sconosciuti
visto che i cattivi vincono sempre e gli Avengers non ci sono più, tocca fare da sé: sto progettando un’uscita speciale per settembre (che, siamo credo d’accordo, è il nuovo Capodanno dei buoni propositi) in cui ospitare buone pratiche, idee e speranze per i mesi che verranno, tra ansia da clima, rappresentanza politica inesistente, voglia di scappare su un’isola deserta e necessità di non cedere alla sconfitta della disillusione. Ognuno di noi ha un “Superpotere” con cui affronta gli accolli del nostro tempo e io vorrei ascoltare altre voci, che della mia nella testa non ne posso più. E’ il progetto più difficile da realizzare, perché ho una lista di nomi ma chissà se mi diranno di sì 🤞
ma perché non inaugurare subito la nuova funzionalità “sondaggi” (io non so resistere ai sondaggi, clicco su qualsiasi cosa!)
Cose da cliccare, guardare, gustare, salvare
(come al solito un milionesimo di quelle che ho salvato, servirebbero altre 2/3 uscite mensili ma c’è quello spiacevole dettaglio del dover lavorare per vivere)
Schermi: Resident alien è una sci-fi comedy sarcastica e pungente che trovi su Netflix. A metà strada tra Un medico tra gli orsi e Virgin River ma con un protagonista alieno, precipitato sulla terra con la missione di sterminarci e che assume le sembianze del medico di una piccola cittadina tra le Montagne Rocciose. Come ogni straniero sa bene, per sopravvivere in un ambiente estraneo è necessario osservare e mimetizzarsi, solo che qui tutto assume caratteri paradossali.
Una marea di citazioni e guest star tenute insieme dall’incredibile mimica facciale di Alan Tudyk (la sua espressione quando cerca “perineo” su Google Immagini vale la serie), l’alieno che inesorabilmente finisce per affezionarsi all’inesauribile cialtronaggine, ipocrisia e meravigliosa unicità del genere umano. Bonus “mille punti in più”: lui che impara la lingua degli umani guardando “Law & Order” ❤. Una scena che ho amato e che mi ha fatto compiere uno dei miei soliti salti di palo in frasca che durano un’ora (poi ci si chiede perché ho la mano destra devastata), è stata quella in cui si canta Nature boy che puoi ascoltare qui, nella versione di David Bowie, oppure riguardando Mouline Rouge (metto un altro cuore? Lo metto ❤). Ma poniamo il caso ti serva qualcosa di diverso:
Niente di meglio delle serie tipo Unsolved Mysteries, 50 minuti di roba lentissima, che non arriva mai al punto e che potrebbe durarne 10. Utile come svuota testa mentre contemporaneamente fai altro, tipo qualche giochino sul tablet (ho anche questa fissa, mi sa che non te l’avevo mai detto, e la condivido con l’unica persona che capisce cosa intendo e non mi guarda come si guarderebbe una psicopatica quando gliene parlo, o quando elaboro complicate soluzioni - dagli Excel alle app - per stare dietro alle infinite liste delle serie tv, o quando mi porto lo smartphone anche in bagno, la mia amica Tiziana. Siccome si era offesa che non l’avessi mai nominata - perché un’altra caratteristica che condividiamo è la permalosità - lo faccio oggi, sennò poi mi tiene ancora il muso. Tre ❤❤❤ per te!).
Citazione a caso di Byung-chul Han che non metterò perché ormai è in tutte le newsletter, come le pennette alla vodka nei menù degli anni ‘80
Le Nl degli altri: Medusa “parla di cambiamenti climatici e culturali, di nuove scoperte e vecchie idee, letteratura e pianeta” e per me è una di quelle letture che necessitano della giusta concentrazione e del giusto tempo e ti ripagano con una ricca stratificazione di fatti, spunti di riflessioni e escursioni fuori dalla bolla di cui ti parlavo prima. In questa uscita, la storia PAZZESCA di un chimico depresso che forse non hai mai sentito nominare, ma sul quale qualcuno dovrebbe fare un film, viste le ricadute delle sue invenzioni. Nell’ultima, invece, è ospite uno che sia chiama come me, l’ho scoperto a bozza conclusa perché non l’avevo ancora letta, vedi a volte i casi della vita.
Letture: se ami il genere true crime ti consiglio l’ultima edizione di La Nera di Dino Buzzati, un capolavoro, arricchito da molte foto e illustrazioni dell’autore, che ha il solo difetto di pesare un quintale, il che lo rende scomodo da leggere a letto. La raccolta comprende gli articoli scritti per il Corriere della Sera tra il ‘50 e il ‘60 ed è uno spettacolare esempio di capacità giornalistica e di quel modo di osservare e restituire la realtà che nessuno ha padroneggiato come Buzzati. Qui puoi farti un’idea. (A proposito: perché ci piace così tanto il true crime?) Se invece vuoi recuperare qualcosa di più recente, direi assolutamente Le cure domestiche di Marylinne Robinson; scusa la foto oscena ma nessuna mia descrizione potrà rendere la perfezione cristallina di questo paragrafo:
E ora un po’ di link:
vuoi cambiare lavoro? Qui c’è un’offerta interessante!
ognuno si arrangia come può
You know when a character says the name of the movie in the movie? That’s called a “title drop” (si perdono ore, ti avviso)
un profilo Instagram che mi rilassa in modi che non so dire, e uno che mi fa sognare
gesti rinascimentali
a te come vengono le idee migliori? a me mentre faccio cose svuota testa (come i giochini che ti dicevo prima), ma qui trovi altri esempi
una grattugia che non lo era
Infine, al posto del solito screenshot, un classico che mi capita SEMPRE:
Prima ho dimenticato di dirti che avrei voluto festeggiare questo primo anno insieme inaugurando un mega archivio di tutte le segnalazioni che ho linkato in Controra, divise per tipologia, che serve a me per non inserire doppioni e a te per ritrovare velocemente qualche spunto. Purtroppo, come ti dicevo, mi tocca lavorare e quindi il tempo è poco, ma arriverà! Ti aspetto nella prossima Stanza, in salsa veneta…Stammi bene🌸
Hai fatto davvero bene ad aprire le porte di questa casa. Ci si sta a meraviglia dentro! Grazie Stefania 🩷
Buon compleanno Controra🎊🎉🎊! Grazie Stefania 💛 è sempre un piacere leggerti.