Spero che questa mia ti trovi bene. Quante volte avrai ricevuto un’email che inizia così e magari avrai pensato “ ma che domanda è?”, d’altra parte in qualche modo bisogna pur cominciare, e comunque a breve spunterà qualche nuova frase che ci perseguiterà. Ciao, buona domenica, spero davvero di trovarti bene, che tu sia già in vacanza oppure no. Un tempo, se andavi in vacanza a giugno ti godevi il caldo sopportabile e il tepore di un golfino la sera sulle spalle nude; oggi temi una settimana di pioggia, metti in valigia un costume in meno e un ombrello in più e compulsi le previsioni meteo. Un tempo c’erano canzoni che ancora ci ricordiamo, non l’invasione di gente che canta con la patata in bocca tormentoni discutibili, e che dimenticheremo presto. Alza il volume e andiamo:
No, aspetta: dicono che bisogna presentarsi alle nuove persone arrivate e in effetti io non lo faccio quasi mai. Be', qui trovi qualche parola e qui una spiegazione del nome di questa newsletter migliore della mia, non essendo io prof. come mia mamma (ciao mamma 👋). In sintesi, Controra è un posto che ho creato per "rifiatare", pieno di cose, davvero tante! ma è come il latte a lunga conservazione, non scade. Quindi tu te la tieni là e ogni tanto, al momento giusto, la apri e spulci. Fine.
4 chiacchiere (con riciclo sostenibile)
Facciamo due file ordinate. A sinistra le persone che mi leggevano già a luglio 2023 e a destra la altre. Soprattutto a queste ultime, lascio qui la Controra di quel mese, che contiene molti consigli vacanzieri sempre validi, miei e di alcune amiche fichissime: cosa leggere, cosa portare nel beauty, quali farmaci non dimenticare, qualche serie tv che magari non hai ancora visto e i miei soliti suggerimenti su gente meritevole da seguire (nel passaggio da Mailchimp a Substack si è perso un vocale, ma vabbè). Doppia razione, così siamo a posto anche per agosto, mese in cui Controra sarà in pausa.
Mentre tu la leggi, o rileggi, io sono qui che penso già al dopo vacanze e spero in un miracolo: ossia che qualcuno rinsavisca e proclami la rivoluzione contro la dittatura del fake-work, contro la disconnessione che non esiste (scrivo queste parole di sera seppellita dalle notifiche) e contro la dittatura degli strumenti digitali che negli ultimi anni invece di snellire il lavoro l’hanno spesso appesantito, come sempre accade quando si cambiano i processi ma non la mentalità novecentesca di chi li gestisce. Se vuoi approfondire il discorso, ti rimando a questa uscita della nl di che condivido al 100%, mentre guardo con orrore al calendario di quest’anno zeppo dei famosi “meet che potevano essere un’email”:
Tornando alle vacanze, quest’anno io e la mia famiglia abbiamo scelto di spezzettarle in più momenti sparsi qua e là; è una soluzione che preferiamo alle partenze lunghe: bagagli più snelli e l’idea di una vacanza “diffusa” che dia l’illusione di durare di più. Personalmente, per motivi che puoi immaginare se hai letto qui, faccio fatica a lasciare le comodità di casa mia per periodi prolungati; siamo quindi già stati una settimana nelle Marche (in caso te lo stessi chiedendo: sette giorni di vacanza, quattro giorni di pillole 😑), regione favolosa e accogliente, ricca di luoghi ancora liberi dal turismo selvaggio.
Questo cielo in foto è stata una parentesi, perché anche noi siamo stati raggiunti dalle polveri del Sahara che, insieme alle alluvioni periodiche, alle grandinate disastrose e alla trapunta di notte mentre altrove ci sono più di 40 gradi, sono ormai la cifra distintiva di questo inizio estate, a cui temo dovremo abituarci. Sarebbe utile lo facessero anche altrove, ma purtroppo
Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente, l’Europa è impreparata ai rischi causati dal climate change, come le inondazioni e le ondate di caldo. Ma l’appello a “prepararsi alle nuove realtà derivanti dal cambiamento climatico”, inserito nelle versioni pre-elettorali, è scomparso dall’ultima bozza dell’Agenda Strategica per il 2024-2029 dell’Ue (Internazionale)
Non ci si abitua mai, invece, ai nuovi complottismi che nascono come funghi, perché ormai la stura è stata data ai tempi del Covid e ogni evento porta con sé il suo carico di imbecilli che mi farà peggiorare le rughe a forza di alzare gli occhi al cielo. Non voglio dire altro, ormai mi sento un disco rotto e magari pure tu non ne potrai più di sentirmi fare sempre gli stessi discorsi, tipo quello su cui non mi dilungherò particolarmente riguardo al polemicone sugli eventi nei musei che forse avrai incrociato. Anche stavolta è scattata la solita polarizzazione sempre poco centrata sul punto che, mi spiace, non è “questi ricconi mi fanno rabbia perché a me non è permesso fare ciò che fanno loro”, ma semmai dovrebbe riguardare un sistema di concessioni e utilizzo di certi spazi da ripensare e magari regolare con maggiore oculatezza (perché la committenza privata è necessaria all’arte da sempre, solo che prima non esistevano i circhi equestri dei social a mostrarceli). La verità su certi fenomeni interessa solo quando si usano toni da presa della Bastiglia che fanno leva su istinti elementari. Chi parla da anni di “sostanza”, impipandosene del lusso e del privilegio - che non sono un crimine, è bene ricordarcelo - è qui che aspetta tempi migliori in cui certi argomenti saranno, si spera, affrontati in maniera diversa.
E adesso, un promemoria per le ragazze (lo vedo che tentate di correre ai ripari):
Come ti anticipavo qui, ci saranno nuovi spazi in Controra. Iniziamo con questo:
“In the past, scientists thought it was impossible to find fossils in the Amazon, because the vegetation is dense and there are few exposed rock outcrops to dig into. It’s also a constantly changing landscape: specimens that become exposed on riverbanks can disappear in a rainstorm. But over the past 15 years, palaeontologists have worked smarter to find fossil evidence to reconstruct the Amazon’s past: that’s why my colleagues and I find ourselves on expeditions each August and September, when the water level drops and fossils are exposed on the riverbanks.” Non trovi anche tu molto rassicurante che ci sia ancora tanto da scoprire? E’ un po’ come dire che non si deve mai perdere la speranza di poter migliorare, dopo tutto. E non trovi che questa sarebbe anche una fantastica serie tv? Ho già in mente il protagonista:
Momento QUIZ. Che significa? (la risposta la trovi nell’ultimo link)
Stai riconoscendo qualcuna della anticipazioni che ho segnato nel mio nuovo Taccuino? Ne approfitto per ringraziare per l’accoglienza ricevuta, sono contenta che l’idea stia piacendo!
Cose da cliccare, guardare, gustare, salvare
(sotto a un ombrellone, sulla riva di un ruscello, in aereo, in coda sulla autostrada. Sono talmente tante che puoi usarle all’andata e al ritorno)
Schermi: è difficilissimo parlarti di Sugar, la serie con uno stre-pi-to-so Colin Farell che trovi su Apple Tv+, evitando gli spoiler (non cercare info su Google per nessuna ragione!). Ti dico solo che è un prodotto patinatissimo e luminoso come il cielo della California e racconta, alla maniera dei noir degli anni ‘50, l’investigazione di un tormentato detective privato amante dei vecchi film in bianco e nero (e per questo anche ricco di citazioni da scoprire). E però non è in realtà niente di tutto questo. Mi taccio!
Altri due consigli, visto che magari avrai più tempo del solito. L’ora d’oro è una serie thriller-poliziesca olandese che si snoda su diverse linee narrative e temporali. Mardik è un detective di origine afghane che indaga su un attentato terroristico e contemporaneamente deve dimostrare la sua estraneità ai fatti, perché il passato e certi legami ti perseguitano sempre. Ottimi il cast e la regia, scene di altissimo impatto visivo e un finale come piace a me.
E poi: le mie preghiere sono state esaudite e su Sky Documentaries è arrivato questo:
Storia PAZZESCHISSIMA, raccontata nella prima stagione del documentario vincitore di 2 Emmy - cui segue ora la seconda - che ha incastrato il miliardario Robert Durst, accusato di ben tre omicidi rimasti insoluti per 30 anni, e protagonista di una incredibile “confessione inconsapevole” che è un colpo di scena come raramente ti capiterà di osservare. Non perderlo!
Le Nl degli altri: se ti interessa l’argomento, Doposcuola è una nl di Internazionale su scuola e università piena di informazioni e riflessioni molto interessanti. Trovi un esempio qui. Un’altra nl che leggo sempre prendendo molti appunti è Alternate takes di Letizia Sechi: ti sarà utile per provare a utilizzare le parole in maniera chiara e funzionale. Contiene anche link, spunti libreschi e interviste, come per esempio quella a Mariachiara Montera, che è un’amica di Controra di lunga data e che mi ha fatto scoprire anche un app molto utile per salvarsi le frasi dei libri senza sottolineare e fare le orecchie (HORROR).
Letture: ti invidio molto se non hai ancora letto questa fantastica trilogia, perfetta per le vacanze. Spiegavo tutto in questo vecchio post, che ricondivido qui sempre nell’ottica del riutilizzo di cose che possono servire:
Ti consiglio anche l’ultima raccolta di racconti di Stephen King, che è decisamente una delle cose migliori che abbia mai scritto, il Re in purezza! E ancora: ho appena recuperato Questa non è una canzone d’amore, il divertente romanzo di esordio di Alessandro Robecchi, una commedia nera caustica, ironicamente feroce e piena di personaggi paradossali, disperati e fulminanti.
Podcast: per colpa di Valentina (che mi legge e che saluto) sono entrata nel tunnel di In the Dark, un podcast di giornalismo investigativo centrato non tanto sui crimini in sé per sé, quanto sui comportamenti ai confini della realtà di investigatori, forze dell’ordine e pubblici ministeri, che mi sentirei di descrivere così: “il più pulito c’ha la rogna”. Giustamente ha vinto un sacco di premi e sappi che dopo averlo ascoltato pochi prodotti nostrani ti sembreranno degni del tuo tempo. Per farti passare l’ulcera, puoi alternarlo con Di sana pianta, il podcast del divulgatore Stefano Mancuso ricco di storie e aneddoti sul mondo vegetale. Lo trovo molto rilassante.
E ora una caterva di link (e mi sono dovuta frenare, apprezza!):
pioverà sui nostri volti silvani anche in vacanza? speriamo di no, ma metti che tu stia boccheggiando sotto al solleone e abbia nostalgia del rumore della pioggia, ecco qui
la mia playlist collaborativa, da ascoltare mentre guidi con prudenza cantando a squarciagola
ci sarà una parola svedese per dire “questa cosa l’ho condivisa quando non avevo nemmeno i link su Instagram e ora ne parlano tutti”?
questa invece è una parola giapponese, mi sembra adatta come preparazione alle ferie
tuffiamoci in un buco nero
fa caldo, mi sento fiacca, forse mi serve un integratNO!
un giochino per noi amanti del crime e con dottorato in CSI
ricordati di inserire l’out of office nell’email e di farlo bene
consigli vintage
Long read, o la prima puntata di “Indagini vintage” (in caso il copyright è mio eh)
ti va di guardare qualcosa ma non sulle solite piattaforme? Clicca 👵
un thread meraviglioso sul fu Twitter (dove si trovano ancora chicche stupende nonostante Elon)
la smetto, la smetto! ecco la soluzione del quiz
E per finire: oggi non il solito screenshot ma il mio faccione.
Questa sono io che trovo il posto perfetto per me, che mi ficco sempre nei guai assecondando le mille idee che mi fanno lavorare come una pazza aggratis, che è ciò che farò in agosto mentre tu ti riposi (perché Controra non esce ma torna a settembre col BOTTO).
Grazie del tuo tempo, ti aspetto nella prossima Stanza degli ospiti, ultimo nostro incontro prima delle vacanze. Non perderla, sarà diversa da tutte le precedenti. Stammi bene🌸
È sempre rinfrancante leggere Controra. E il video alla Nasa mi ha non poco entusiasmato, l'ho già visto sette volte 😅
Una Controra zeppa di cose che mi sono salvato: grazie Stefania. Soprattutto per il libro di racconti di Stephen King, raccolgo subito il consiglio e vado a prenderlo 🏖️.